Azienda Agricola Alburni Natura
www.alburninatura.it
L’azienda agricola Alburni Natura (www.alburninatura.it) nasce nel 1996 nel comune di Sicignano degli Alburni (SA). La superficie complessiva dell’azienda è attualmente di circa 33 ettari.
L’azienda, che adotta sistemi di coltivazione biologica, presenta un ordinamento colturale misto, con la presenza di diverse colture: fragole, fragoline, ortaggi, olivo, cereali e legumi. L’azienda, da sempre impegnata nell’adozione di innovazioni tecnologiche ed organizzative, adotta per le fragole e fragoline la tecnica del fuori suolo. Questa tecnica, in uso in azienda da molti anni, è stata adottata principalmente come risposta di carattere ambientale per evitare le fumigazioni del suolo, ma anche per migliorare la qualità del lavoro degli addetti e la salubrità dei prodotti.
La coltivazione di ortaggi, prevalentemente pomodoro, si basa invece su tecniche tradizionali in pieno campo ispirate sempre da principi di sostenibilità ambientale per ridurre al minimo gli apporti idrici. Le stesse varietà adottate si rifanno a ecotipi locali e varietà resistenti, destinati prevalentemente alla produzione di conserve tradizionali locali e solo in minima parte al consumo fresco.
Legumi e cereali completano il quadro dei seminativi aziendali e si basano entrambi su tecniche tradizionali, varietà antiche destinate ad alimentare la filiera crescente dei prodotti agroalimentari tradizionali del territorio. Entrambe queste colture entrano nella rotazione quadriennale con il pomodoro e gli altri ortaggi minori.
L’olivo costituisce l’unica coltura arborea dell’azienda e consta di oliveti tradizionali destinati alla produzione di olio di eccellenza, che imbottigliato in azienda, è destinato sia al mercato locale sia extraregionale.
ll ruolo all’interno del progetto è quello di sperimentare e collaudare, oltre che adattare al contesto locale, modelli innovativi di rapporto con i consumatori finali. In particolare, attraverso lo sviluppo di una piattaforma digitale e il ricorso a dispositivi di video-monitoraggio all’interno dei campi, si sperimenterà una modalità di vendita basata sul coinvolgimento, anche visivo e quindi emotivo, del consumatore. Questo particolare canale commerciale risponde, in tal modo, anche ad una crescente domanda da parte dei consumatori di “riappropriarsi” della conoscenza dei luoghi e dei modi di produrre il cibo. L’azienda sarà uno degli spazi fisici per gli incontri del RLL e adotterà le innovazioni che emergeranno nei RLL e attraverso la CALL.